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MINDFUL DREAMING
Tra sogno lucido e consapevolezza onirica
CORSO LIVE ONLINE SU ZOOM


MINDFUL DREAMING
Tra sogno lucido e
Tra sogno lucido e
consapevolezza onirica.
Un percorso in otto incontri basato sulla mindfulness.
MINDFUL DREAMING
Un percorso di sogno lucido e consapevolezza onirica, basato sulla mindfulness
“Mindfulness” è la traduzione di sati, che in lingua pāli significa consapevolezza o presenza mentale: una qualità fondamentale nel cammino filosofico e spirituale buddhista. Con questo termine oggi si intende un atteggiamento interiore che si coltiva attraverso pratiche meditative principalmente ispirate alla tradizione buddhista, ma svincolate dagli aspetti più dottrinali e religiosi della tradizione. Negli ultimi 40 anni un numero crescente di ricerche ha dimostrato i benefici della mindfulness per un’ampia gamma di aspetti legati alla salute e al benessere psicofisici, che vanno dal trattamento e prevenzione delle patologie legate allo stress a un generale accrescimento delle capacità metacognitive (consapevolezza di sé) e di auto-regolazione emotiva.
Il sogno lucido è un sogno in cui si è consapevoli di stare sognando. È uno stato di coscienza noto a molte culture (tra cui in particolare il buddhismo tibetano) e riscoperto recentemente dalle neuroscienze. Può essere collocato all’interno di uno spettro più ampio di forme di consapevolezza onirica, che vanno dalla capacità di ricordare con chiarezza i sogni fino ai fenomeni noti come OBE (Out of Body Experience) o viaggi astrali. Non si tratta di un’abilità paranormale, ma di una potenzialità della mente poco sviluppata nella nostra cultura, che tuttavia può essere coltivata attraverso pratiche di consapevolezza ispirate alle tradizioni contemplative e corroborate dalla ricerca scientifica. Lo sviluppo della consapevolezza onirica permette un accesso privilegiato all’inconscio e alle dinamiche più profonde della psiche, offrendo un contributo insostituibile alla conoscenza di sé.
Le moderne ricerche in questi due campi di ricerca (mindfulness e sogno lucido) hanno mostrato una chiara correlazione tra pratica meditativa diurna e livelli di consapevolezza durante la notte (inclusa la frequenza di sogni lucidi). Ciò non stupisce, se si considera qual è il denominatore comune tra mindfulness e lucidità onirica: una condizione di limpida e accogliente presenza a ciò che sorge qui ed ora nel campo dell’esperienza, nella quale si è consapevoli eppure dis-identificati dai contenuti e dai processi della mente. Per tale ragione, in molte tradizioni contemplative la pratica del giorno e quella della notte rappresentano aspetti complementari e inscindibili di un medesimo percorso di consapevolezza integrale. La meta e il senso di un simile cammino sono la conoscenza esperienziale e diretta (non concettuale) della natura fondamentale della coscienza e di ciò che chiamiamo ‘realtà’ – intendendo con questo termine il processo mediante il quale i diversi contenuti dell’esperienza (esteriori ed interiori) prendono forma e sono esperiti nello ‘spazio’ della consapevolezza, attraverso i diversi stati di coscienza che attraversiamo quotidianamente (veglia, sogno e sonno profondo).
PROGRAMMA DEL PERCORSO
Attraverso 8 incontri verranno fornite le basi teoriche e pratiche per migliorare la qualità del sonno e portare consapevolezza nello stato onirico e nei processi di addormentamento e risveglio. In particolare, il percorso sarà articolato in tre fasi: 1) sviluppare la capacità di ricordare i sogni; 2) favorire l’insorgenza di sogni lucidi; 2) entrare in un sogno lucido senza soluzione di continuità con lo stato di veglia, attraverso un processo di addormentamento consapevole.
Seppure la specifica formazione e le esperienze di vita dell’insegnante siano legate in modo particolare alla tradizione del buddhismo tibetano, da un lato, e alla mindfulness di Jon Kabat-Zinn, dall’altro, l’approccio ai temi trattati sarà scevro da qualunque affiliazione disciplinare o religiosa. Si cercherà invece di affrontare tali contenuti adottando un respiro filosofico (che permetta di penetrare oltre la superficie dei linguaggi tecnici e dei presupposti metafisici propri delle varie tradizioni contemplative e della scienza stessa), un atteggiamento fenomenologico (che privilegia l’esperienza in prima persona degli stati di coscienza, piuttosto che l’autorità scientifica o la voce della tradizione) e uno sguardo interculturale (ricercando ponti e analogie tra le diverse prospettive tradizionali e moderne, con l’idea che si tratti di mappe diverse con le quali si è tentato di cartografare il medesimo territorio).
“Mindfulness” è la traduzione di sati, che in lingua pāli significa consapevolezza o presenza mentale: una qualità fondamentale nel cammino filosofico e spirituale buddhista. Con questo termine oggi si intende un atteggiamento interiore che si coltiva attraverso pratiche meditative principalmente ispirate alla tradizione buddhista, ma svincolate dagli aspetti più dottrinali e religiosi della tradizione. Negli ultimi 40 anni un numero crescente di ricerche ha dimostrato i benefici della mindfulness per un’ampia gamma di aspetti legati alla salute e al benessere psicofisici, che vanno dal trattamento e prevenzione delle patologie legate allo stress a un generale accrescimento delle capacità metacognitive (consapevolezza di sé) e di auto-regolazione emotiva.
Il sogno lucido è un sogno in cui si è consapevoli di stare sognando. È uno stato di coscienza noto a molte culture (tra cui in particolare il buddhismo tibetano) e riscoperto recentemente dalle neuroscienze. Può essere collocato all’interno di uno spettro più ampio di forme di consapevolezza onirica, che vanno dalla capacità di ricordare con chiarezza i sogni fino ai fenomeni noti come OBE (Out of Body Experience) o viaggi astrali. Non si tratta di un’abilità paranormale, ma di una potenzialità della mente poco sviluppata nella nostra cultura, che tuttavia può essere coltivata attraverso pratiche di consapevolezza ispirate alle tradizioni contemplative e corroborate dalla ricerca scientifica. Lo sviluppo della consapevolezza onirica permette un accesso privilegiato all’inconscio e alle dinamiche più profonde della psiche, offrendo un contributo insostituibile alla conoscenza di sé.
Le moderne ricerche in questi due campi di ricerca (mindfulness e sogno lucido) hanno mostrato una chiara correlazione tra pratica meditativa diurna e livelli di consapevolezza durante la notte (inclusa la frequenza di sogni lucidi). Ciò non stupisce, se si considera qual è il denominatore comune tra mindfulness e lucidità onirica: una condizione di limpida e accogliente presenza a ciò che sorge qui ed ora nel campo dell’esperienza, nella quale si è consapevoli eppure dis-identificati dai contenuti e dai processi della mente. Per tale ragione, in molte tradizioni contemplative la pratica del giorno e quella della notte rappresentano aspetti complementari e inscindibili di un medesimo percorso di consapevolezza integrale. La meta e il senso di un simile cammino sono la conoscenza esperienziale e diretta (non concettuale) della natura fondamentale della coscienza e di ciò che chiamiamo ‘realtà’ – intendendo con questo termine il processo mediante il quale i diversi contenuti dell’esperienza (esteriori ed interiori) prendono forma e sono esperiti nello ‘spazio’ della consapevolezza, attraverso i diversi stati di coscienza che attraversiamo quotidianamente (veglia, sogno e sonno profondo).
PROGRAMMA DEL PERCORSO
Attraverso 8 incontri verranno fornite le basi teoriche e pratiche per migliorare la qualità del sonno e portare consapevolezza nello stato onirico e nei processi di addormentamento e risveglio. In particolare, il percorso sarà articolato in tre fasi: 1) sviluppare la capacità di ricordare i sogni; 2) favorire l’insorgenza di sogni lucidi; 2) entrare in un sogno lucido senza soluzione di continuità con lo stato di veglia, attraverso un processo di addormentamento consapevole.
Seppure la specifica formazione e le esperienze di vita dell’insegnante siano legate in modo particolare alla tradizione del buddhismo tibetano, da un lato, e alla mindfulness di Jon Kabat-Zinn, dall’altro, l’approccio ai temi trattati sarà scevro da qualunque affiliazione disciplinare o religiosa. Si cercherà invece di affrontare tali contenuti adottando un respiro filosofico (che permetta di penetrare oltre la superficie dei linguaggi tecnici e dei presupposti metafisici propri delle varie tradizioni contemplative e della scienza stessa), un atteggiamento fenomenologico (che privilegia l’esperienza in prima persona degli stati di coscienza, piuttosto che l’autorità scientifica o la voce della tradizione) e uno sguardo interculturale (ricercando ponti e analogie tra le diverse prospettive tradizionali e moderne, con l’idea che si tratti di mappe diverse con le quali si è tentato di cartografare il medesimo territorio).
DOCENTE
Francesco Tormen è dottore di ricerca in Filosofia. Dal 2012 al 2015 è stato Visiting Researcher presso l’Università di Sera Jey (Karnataka, India), dove ha studiato la filosofia buddhista e appreso il tibetano. In seguito ha lavorato per vari centri buddhisti come interprete dal tibetano e dal 2020 dirige l’Ufficio traduzioni dell’FPMT Italia (Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana). È insegnante abilitato di MBSR, formato presso la Scuola Italiana Mindfulness (ente affiliato alla Brown University), e docente al Master “Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative” dell’Università di Pisa. Insegna filosofia della scienza e sociologia presso l’Istituto di Medicina Globale di Padova, dove negli anni ha anche condotto varie attività di psicologia transpersonale e teatroterapia. Dal 2018 conduce seminari, corsi e ritiri sul sogno lucido in tutta Italia. Nel 2020 presso Motus Mundi ha tenuto il corso “Inner Space - percorsi tra mindfulness e filosofia”. Recentemente ha pubblicato “Scienza e pratica del sogno lucido tra Tibet e California”, in Marcello Ghilardi, Arianna Palmieri (a cura di), Pratiche contemplative, neuroscienze e benessere psicologico, Milano-Udine: Mimesis, 2020. L’articolo è consultabile a questa pagina:
Date del percorso
Orari del percorso
Il percorso si svolgerà sempre di martedì dalle ore 20:00 alle 22.30.
Modalità di svolgimento
Il percorso si svolgerà Live online su ZOOM.
Le registrazioni degli incontri saranno disponibili per i soli iscritti per tutta la durata del percorso.
Quota di partecipazione
Quota di partecipazione
La quota di partecipazione per l'intero percorso corrisponde a € 220,00